Coltivazione

Come coltiviamo i funghi

La produzione dei funghi inizia con lo sviluppo del micelio che costituisce la parte vegetativa dei funghi e che svolge la stessa funzione che il seme ha nella crescita delle piante nel terreno.

Il micelio viene creato da aziende specifiche perché è un prodotto altamente tecnologico e che richiede fasi specializzate e lavorazioni complesse.

Minuscoli filamenti, detti “ife”, colonizzano il terreno creando la fitta rete del micelio. Questo si comporta come un vero e proprio tester delle condizioni ambientali, affiora dal substrato che lo ricopre e se trova le giuste condizioni, sviluppa il fungo.

Per mantenere nel tempo le giuste premesse allo sviluppo dei funghi è necessario che le celle di crescita dei funghi siano continuamente monitorate e controllate sotto il profilo della temperatura e dell'umidità. I corpi fruttiferi, con adeguate irrorazioni di acqua, si trasformano in funghi pronti per essere raccolti.

La raccolta dei funghi

La raccolta è preceduta da un accurato controllo dello stato di maturazione attraverso l'analisi delle dimensioni e delle le caratteristiche tattili e visive. Il fungo viene colto a mano con una manovra di rotazione a 360 gradi in senso orario che impedisce che la torba del substrato resti attaccata al gambo: il fungo raccolto con questa tecnica resta pulito e bianco.

Da un substrato si fanno 2 o 3 raccolte, dette “volate”. Poi il terriccio diventa ottimo per essere utilizzato nei campi in agricoltura, dove la torba di cui è costituito, contribuisce a alleggerire e a nutrire il terreno.

In alcune aziende si effettua una raccolta meccanizzata perché si punta sulla quantità e la velocità. La nostra raccolta invece è effettuata rigorosamente a mano.

Il processo di sgambatura (così viene chiamata tecnicamente la raccolta) è effettuato manualmente perché è il solo che assicura la qualità: il risultato è un fungo senza ammaccature, intatto, bello e pulito.

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